Annibale de Gasparis

DataBugnara, 9 novembre 1819 - Napoli, 21 marzo 1892
Nome completode Gasparis, Annibale

Figlio di un medico, studiò nei seminari di Sulmona e Chieti appassionandosi alla lettura dei classici e imparando la matematica da autodidatta. Nel 1838 arrivò a Napoli per studiare ingegneria presso la Scuola di Ponti e Strade e l'anno successivo fu accettato come alunno presso l'osservatorio. Stabilì un rapporto di grande stima e amicizia con Ernesto Capocci, animati dagli stessi sentimenti politici e dagli stessi interessi culturali. In Osservatorio si dedicò a ricerche di matematica e meccanica celeste che gli avrebbero in seguito permesso di compiere importanti scoperte astronomiche.
Pubblicò i suoi primi lavori scientifici nel 1845 sulla misura dell'orbita del pianetino Vesta. Nel 1847 la memoria "Sulla forma delle equazioni differenziali del Clairaut resa più generale" presentata all'Accademia delle Scienze di Napoli gli valse la laurea "ad honorem" in matematica dell'Università di Napoli.
Nel 1848 partecipò ai moti liberali, ma evitò la repressione borbonica dedicando a re Ferdinando la scoperta di un nuovo asteroide, fatta il 12 aprile del 1849, dandogli il nome di Igea Borbonica. Rifiutò, però, di assumere la carica di direttore quando nel 1850 Capocci, insieme agli astronomi Nobile e Peters, fu destituito.
L'11 maggio dello stesso anno scoprì un secondo pianetino - Partenope - meritando il riconoscimento dei più prestigiosi astronomi del tempo. John Herschel gli scrisse augurandogli di incoronarsi la fronte con lo splendido diadema di tre astri sfolgoranti. Il 2 novembre 1850 scoprì Egeria. E poi Eumonia nel 1851, Psiche e Massalia nel 1852, Themi nel 1853, Ausonia nel 1861 e infine Beatrice il 26 aprile 1865.
Già nel 1851 la Royal Astronomical Society di Londra gli assegnò il riconoscimento più prestigioso, la medaglia d'Oro e Federico Guglielmo di Prussia gli conferì il titolo di Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Rossa.
A Napoli fu nominato secondo astronomo solo nel 1863, dopo aver atteuto la libera docenza insegnando, dal 29 luglio 1851, astronomia, geodesia e geografia matematica all'Università di Napoli.
Nel 1861, con la formazione dello stato unitario, fu nominato, il 20 gennaio, Senatore del regno per i suoi alti meriti scientifici.
Divenuto direttore della Specola di Capodimonte nel 1864, de Gasparis rivolse ogni sforzo per il potenziamento di uomini e di macchine dell'osservatorio proseguendo i lavori teorici di matematica e meccanica celeste e dando nuovo impulso alle misure geomagnetiche.
I segni di paralisi progressiva lo indussero ad abbandonare ogni incarico nel 1889 ritirandosi in una villetta di campagna non lontana dal suo Osservatorio.
Nella seduta del Senato del 22 marzo 1892 fu ricordato lo scienziato abituato ad appuntare in alto lo sguardo e l'intelletto... A lui che poggiando fra i più celebri levò con sé la rinomanza d'Italia, la patria, cui la dipartita d'ogni preclaro ingegno preclude una grandezza, dà oggi tributo di mestizia.
Fu sepolto nel cimitero di Napoli nella tomba di famiglia sulla cui lapide aveva fatto scolpire i versi :
Et Rursum
Post Tenebras
Spero Lucem

Dettagli
Categoria
astronomo, senatore
Attività
Osservatorio Astronomico di Capodimonte, 20 giugno 1840 - 17 giugno 1855, Alunno
Osservatorio Astronomico di Capodimonte, 18 giugno 1855 - 2 settembre 1862, Assistente
Osservatorio Astronomico di Capodimonte, 3 settembre 1863 - 27 gennaio 1864, Astronomo in secondo
Osservatorio Astronomico di Capodimonte, 28 gennaio 1864 - 19 agosto 1889, Direttore
Università degli Studi, 29 luglio 1851 - [ottobre 1860], Professore di Astronomia
Università degli Studi, 29 ottobre 1860 - 19 agosto 1889, Professore ordinario di Astronomia, geodesia e geografia matematica
Università degli Studi, settembre 1889, Professore emerito
Università degli studi, 1862-1863 ; 1874-1874 ; 1881-1882, Preside della Facoltà di Scienze matematiche
Scuola nautica, 15 marzo 1853, Ispettore delle scientifiche discipline
Onorificenze
Accademia degli Aspiranti Naturalisti, 29 maggio 1842, Socio soprannumero
Accademia degli Aspiranti Naturalisti, 9 luglio 1846, Socio Ordinario
Société Philomatique de Paris, 11 agosto 1849, Socio corrispondente
Accademia Pontaniana, 16 dicembre 1849, Socio residente
Istitut National de France. Académie des Sciences, 1849, Premio d'astronomia
Royal Astronomical Society, 13 dicembre 1850, Socio
Istitut National de France. Académie des Sciences, 1850, Premio d'astronomia
Royal Astronomical Society, 15 febbraio 1851, Medaglia d'oro
Accademia delle Scienze. Classe di Scienze fisiche, matematiche e naturali, 12 gennaio 1851, Socio corrispondente
Istitut National de France. Académie des Sciences, 1851, Premio d'astronomia
Accademia delle Scienze della Società Reale Borbonica, 28 luglio 1852, Socio corrispondente
Istitut National de France. Académie des Sciences, 1852, Premio d'astronomia
Accademia delle Scienze della Società Reale Borbonica, 1852, Premio in Astronomia Trascendente
Accademia nazionale delle scienze detta dei XL, 1852, Socio
Reale Istituto d'Incoraggiamento, 3 marzo 1853, Socio corrispondente
Société Nationale des Sciences Naturelles et Mathématiques de Cherbourg, 21 marzo 1853, Socio corrispondente
Istitut National de France. Académie des Sciences, 1853, Premio d'astronomia
Roter Adlerorden, 4 gennaio 1854, Cavaliere di terza classe
Accademia delle Scienze della Società Reale Borbonica, 9 maggio 1854, Socio Ordinario
Accademia di scienze, lettere e arti di Palermo, 12 gennaio 1857, Socio
Accademia dei Zelanti, 11 dicembre 1857, Socio corrispondente
Accademia Pontificia dei Nuovi Lincei, 2 maggio 1858, Socio corrispondente italiano
Real Ordine di Francesco I, 10 gennaio 1859, Cavaliere di seconda classe
Regno di Sardegna, 20 gennaio 1861, Senatore del Regno
Regia Accademia di Scienze, Lettere ed Arti di Modena, 3 febbraio 1861, Socio onorario
Accademia Italiana di Scienze, Lettere ed Arti, 3 febbraio 1861, Socio onorario
Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, [9 maggio] 1861, Cavaliere
Ordine della Corona d'Italia, maggio 1861, Cavaliere Ufficiale
Accademia delle Scienze Fisiche e Matematiche della Società Reale di Napoli, 24 settembre 1861, Socio Ordinario residente
Reale Accademia dei Fisiocritici, 10 luglio 1862, Socio corrispondente
Astronomische Gesellschaft, 28 agosto 1863, Socio
Ateneo Veneto, 1 luglio 1865, Socio onorario
Accademia Urbinate di scienze, lettere ed arti, 6 aprile 1867, Socio corrispondente
Accademia Gioenia di Scienze Naturali, 3 ottobre 1867, Socio Corrispondente
Ordine della Corona d'Italia, 4 giugno 1870, Commendatore
Istituto civico di scienze naturali, 27 aprile 1871, Socio corrispondente
Ordine civile di Savoia, 27 aprile 1872, Cavaliere
Imperial Ordem da Rosa, 24 luglio 1872, Commendatore
Accademia Nazionale dei Lincei, 31 gennaio 1875, Socio nazionale
Società d'Incoraggiamento, 1 maggio 1875, Socio benemerito onorario
Associazione degli scienziati letterati ed artisti, 3 dicembre 1875, Socio onorario
Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, 1876, Socio corrispondente italiano
Reale Istituto d'Incoraggiamento, 4 aprile 1878, Socio Ordinario
Accademia delle Scienze Fisiche e Matematiche della Società Reale di Napoli, 1878, Vice-Presidente
Accademia delle Scienze Fisiche e Matematiche della Società Reale di Napoli, 1879, Presidente
Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, 9 settembre 1889, Commendatore
Accademia Pontaniana, 30 novembre 1889, Socio onorario
Accademia Pontaniana, 5 luglio 1891, Socio emerito
Autore schedaMauro Gargano